
La crostata è un antichissimo dolce d'origine italiane la cui caratteristica principale è la fragilità e quell'essere friabile e non dura anche se, come dice il nome, è essenzialmente una sorta di crosta. Tre sono gli ingredienti basilari che conferiscono all'impasto le sue peculiarità: il burro ( per renderla friabile), la farina ( che non deve essere forte), le uova ( che modificano la sua consistenza). La crostata è un dolce da forno, tradizionalmente di forma rotonda, composto da una pasta frolla unita a marmellate, frutta fresca di stagione, creme o altri ingredienti che variano in base al fatto che sia dolce o salata. Sembra che la preparazione delle crostate fosse già conosciuta a Venezia, dopo l'anno mille, quando l'Italia iniziò ad utilizzare lo zucchero importato dall'Oriente. La prima ricetta codificata pare risalire al XIV sec. nel manoscritto "Le Viandier"di Taillevenet. Però, come spesso accade per le ricette, vi è anche una tradizione popolare legata al dolce, che lo fa risalire a prima dell'era cristiana attraverso un'antica leggenda che racconta di un rito pagano svolto in onore della sirena Partenope. In base a questa vecchia diceria pare che Partenope avesse stabilito la sua dimora nel golfo di Napoli e ad ogni primavera risorgesse dalle acque al fine di allietare la popolazione del posto con il suo dolce e soave canto. Cosi, gli abitanti grati della sua presenza, decisero di donarle le cose più preziose che avessero. I regali scelti avevano un significato simbolico e vennero consegnati da sette fanciulle: la farina (forza e ricchezza), le uova (il rinnovamento della vita), le spezie (i popoli lontani), lo zucchero (la dolcezza del suo canto), il grano tenero bollito nel latte (i due regni), la ricotta ( frutto e lavoro) e l'acqua di fiori d'arancio (il ringraziamento della natura). Se però si cambia la chiave di lettura e facile rendersi conto che l'insieme degli ingredienti donati simboleggiasse il ritorno della primavera. La sirena, una volta ricevute tale prelibatezze, decise di lasciare i doni ai piedi degli dei, i quali realizzarono un dolce che consegnarono alla giovane Partenope. Quest'ultima, euforica e felice, donò la crostata ricevuta agli abitanti del posto.
Per creare questo dolce occorre:
1-della pasta frolla al cioccolato (la ricetta che ho scelto e che vi riporto e di Ernst Knam presa dal libro "Dolcemente senza glutine" edito da Biblioteca Culinaria S.r.l. edizione gennaio 2010)
2-della crema pasticciera alla vaniglia (questa è una mia vecchia ricetta ricevuta da una vicina e poi modificata attraverso varie esperimenti compiuti negli anni)
3-fragole fresche Italiane pugliesi
4-gelatina alimentare o agrar agar
Tutti gli ingredienti utilizzati sono senza glutini e presi da prontuario AIC.
PROCEDIMENTO FROLLA AL CIOCCOLATO:

Setacciare la farina con il sale su una spianatoia, aggiungere il cacao, il lievito e i semi del baccello di vaniglia (come nella prima immagine in alto a sinistra). Formare una fontana e, nel mezzo, mettere le uova e il burro precedentemente lavorato con lo zucchero. Impastare con la punta delle dita e, appena gli ingredienti saranno incorporati, formare una palla. Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno due ore.
N.B. per l'impasto è stata utilizzata una farina senza glutine. Lo chef utilizza il Mix dolci Shar. Io il Mix It DS.

Dopo aver lasciato riposare la vostra pasta frolla per due ore, imburrate e cospargete di farina una teglia , stendete la vostra pasta, bucherellatela con una forchetta e cuocetela in forno a 180°C per 30-35 minuti (forno preriscaldato). Nel frattempo fate la crema pasticcere e lasciatela intiepidire. Quando la frolla sara fredda versate la crema e decorate con le fragole, lavate e ripulite precedentemente. A questo punto preparate e versate la vostra gelatina alimentare o l'agar agar leggermente intiepidito.
In cucina non si butta via niente.
Se vi avanza della pasta frolla potete fare dei biscotti. I miei sono bicolore perchè avevo anche della pasta bianca da consumare. Però, come potete notare ci sono anche tanti biscotti al cioccolato. Per farli stendete la pasta e create dei cuoricini, delle stelle o dei fiori con l'aiuto delle formine, infornate a 180°C per 30 minuti, fateli raffreddare e conservateli in un contenitore chiuso o in una biscottiera.
Se vi avanza della pasta frolla potete fare dei biscotti. I miei sono bicolore perchè avevo anche della pasta bianca da consumare. Però, come potete notare ci sono anche tanti biscotti al cioccolato. Per farli stendete la pasta e create dei cuoricini, delle stelle o dei fiori con l'aiuto delle formine, infornate a 180°C per 30 minuti, fateli raffreddare e conservateli in un contenitore chiuso o in una biscottiera.
Con questo post partecipo alla raccolta 100% Gluten Free (fri) Day.