Undici rintocchi risuonano nel silenzio della notte… La stelline pian pianino inizia a scomparire tra le nuvole che, come ombre magiche, trasformano il cielo in un manto bianco. Gli adulti sono ancora presi dai loro discorsi seri mentre i bambini continuano a raccontarsi storie e tradizioni.
<<Manca poco alla mezzanotte>> Grida Nerea cercando di portare l’attenzione su di se.
<<vero!!! Abbiamo giusto il tempo per un’ultima storia, chi vuole raccontarla?>> Domanda Ahanu, un piccolo e simpatico indiano d’america curioso di scoprire altro.
<<io…io…io…>> Diversi bambini alzano la mano chiedendo la parola.
<<Facciamo un tocco, chi esce racconta cosi non litighiamo, vi va?>> Lucas muove la mano e con lui anche gli altri bambini gridando sasso, carta e forbice.
<<hai vinto tu! dai, racconta!>> Yvan si allontana prendendo la mano degli altri bambini mentre il protagonista dell’ultima storia si colloca al centro, ammira il grande albero illuminato, i suoi amici, la stellina che gli ha fatto compagnia e con un po’ di tristezza nel cuore comincia a raccontare.
Certo, è sempre difficile aspettare, ma da noi in Spagna funziona così: fino al 6 gennaio niente regali!
Nel mese di Dicembre, in attesa del Natale, ci sono feste e balli tradizionali, si tiene una grande lotteria, e nelle città si fanno dei presepi davvero meravigliosi. Poi naturalmente si festeggia la notte di Natale, che noi chiamiamo la Nochebuena, celebrando la messa del Gallo; il 28 dicembre, nella giornata degli Innocenti, per le strade tutti si fanno degli scherzi; la notte di Capodanno, detta la Nochevieja, si festeggia mangiando dodici acini d’uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte, ma la grande festa tanto attesa da tutti noi bambini è la Cavalcata dei Re Magi.
I Re Magi fanno un ingresso trionfale in città la notte del 5 gennaio, viaggiando con i loro splendidi costumi sopra bellissimi carri addobbati, dai quali lanciano caramelle a noi bambini.
Ai lati dei carri e in corteo dietro di loro si accalcano migliaia di persone, allegre e festose. E’ una notte davvero fantastica! Quando finalmente andiamo a letto, abbiamo le tasche piene di caramelle. Prima di dormire, però, mettiamo le scarpe in un posto speciale, qualcuno sul balcone, qualche altro accanto al Presepe, perché Gasparre, Melchiorre e Baldassarre ce le riempiano di doni.
Così la mattina dell’Epifania per noi è come se fosse Natale negli altri Paesi…Ci svegliamo presto per correre a vedere che regali abbiamo ricevuto, e anche i grandi si scambiano dei doni.
Un’altra bella cosa è la colazione, perché la mamma prepara un dolce speciale, il ciambelline dei Re, guarnito con frutta candita e mandorle. Nel ciambelline ci sono due sorprese, una bella e una brutta. Quella brutta è una fava: che la trova deve pagare la colazione a tutti…Quella bella invece è un regalino, chi lo trova diventa il Re della giornata!
Lars finisce il suo racconto e, come gli altri bimbi, volge gli occhi pieni di meraviglia verso il grande albero che ormai è reso scintillante dalle fiammelle delle candeline accese. Ha smesso di nevicare, anche il manto di neve che ricopre ogni cosa scintilla sotto la luce e sembra illuminare la notte…adagio, adagio anche le nuvole sembrano lasciare spazio ad un po’ di sereno nel cielo. La stellina sta lì, affacciata a guardare dall’alto i bambini che, così diversi eppure così uguali l’uno all’altro, si alzano e, ancora una volta, con le loro candeline in mano si avvicinano all’abete accanto al quale questa sera c’è un piccolo presepio a testimoniare una storia di pace I bambini intonano un canto natalizio ” Tu scendi dalle stelle ” e le loro voci chiare riempiono la notte, ad uno ad uno appendono la loro candelina all’albero e tornano a sedersi accanto al presepio…sono tanti i nomi che per ogni candela vengono pronunciati, sono i nomi dei morti negli attentati di Parigi, di quelli, dell’aereo russo, sono i nomi di tutti i morti causati da ogni tipo di terrorismo… La stellina sorride, con i suoi raggi sposta le nuvole e scopre un cielo limpido, limpido trapuntato di tante altre stelle, poi, con una capriola inizia a scendere attraverso il cielo…e finalmente si posa sulla capanna, stupenda stella cometa che porta un messaggio di pace.
(Nomi vittime attentato Francia) Marian Lieffrig – Petard, Gilles LeclercStephane Albertini.Anns Petrard Lieffrig, Hugo Sorrade, Guilleume Le Dramp, Thibault Rousse Lacordaire, Sebastien Proisy Romain Didier, Suron Gairigues, Gregory Fosse, Fanny Minot, Pierro Innocenti Alban Denuit, Thomas Duperron, Cedric Gomet, Veronique de Geofffroi Baurgies, Quentin Maurier, Ariane Theiller, Claire Camox, Christophe Lellanche, Ludovic Baumbos Elodie Breuil, Lola Salines, Nicolas Degenhardt, Jean- Jaques Kirchheim, Stella Verry Marion Juanneau, Lola Ourounian, Emmanuel Bonnet, Maynel Gaubert, Cecil Misse Jean Jaques Amiot, Julien Gallison, Matthieu de Rorthais, Oliver Hauducoeur (Nomi vittime attentato Russia) Dmitry Oeleansky, Natalya Osipova, Irina Pavlova, Alexsandra Panina, Maria Podlevskikh, Nadezhada Ponomareva, Nellya Pyatochenko, Alla Lavareva Radlevich, Natasha Rostenko, Pavel Savelyev, Ilya Sakerin, Vloda Sakerina. Purtroppo non siamo riuscite a reperire i nomi di tutte le vittime ma questa ultima candela la dedichiamo a tutte le persone che hanno perso ingiustamente la vita a causa di attentati terroristici avvenuto nel mondo, sia nel passato, che nel presente.

Se volete scoprire l’ultima fiaba di questo “Aspettando Natale”, cliccate qui e recatevi da Antonella del blog “il tempo ritrovato” .