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Le disavventure dei mie viaggi

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"Il volo che ho fatto è stato così turbolento che l’hostess ha servito la cena versandola direttamente nei sacchetti per il vomito."Bob Phillips


The Cardigans-My favorite game

Viaggio e imprevisto, viaggio e avventura, viaggio e disavventura, viaggio e...
"Il senso del mie viaggi" quando la voglia di viaggiare supera qualsiasi imprevisto, quando una disavventura di trasforma in avventura e quando l'avventura diventa un racconto esilarante attraverso la raccolta delle catastrofi dei viaggiatori o dei loro momenti imbarazzanti, vergognosi, divertenti e anche un po' spaventosi.  
Il nuovo appuntamento con Monica, del blog "Viaggi e Baci", ci darà la possibilità di unire, attraverso un filo conduttore diverso dal solito, tutte le storie più strane raccontate da alcuni viaggiatori della blogosfera. Un tragitto indimenticabile segnato dai momenti più assurdi della nostra vita da viaggiatori.

Inghilterra-Brighton Pier

Una delle cose più belle di Brighton è sicuramente il molo ricco di attrazioni, giochi, divertimento e cibo proveniente da tutto il mondo. Camminando all'interno del Brighton Pier, ad uno certo punto, si entra in un immensa sala giochi colma di gente impazzita. Al centro, un po' distanti tra loro, sono presenti delle macchine piene di monete ove i giocatori inserisco i loro paunds al fine di ottenere un gettone della fortuna. Cari amici, questa foto è mossa non solo a causa della mia poca dimestichezza con la tecnologia, ma soprattutto perchè nel camminare sono stata colpita da un paunds volante.
Provate ad immaginare la scena, io piccola Audrey, passeggio tranquilla e felice all'interno dell'enorme stanzone pieno di giochi, quando ad un tratto mi rendo conto di aver scattato una foto per sbaglio (quella che vedete), spengo la kodak e la ripongo in borsa. Apro la borsa e trovo un paund, quello che mi ha colpita, adagiato sulla cerniera ma non sapendo di aver appena raccolto l'oggetto incriminato lo infilo distrattamente nella tasca dei jeans. Ancora ferma, proprio davanti alla sputa soldi, alzo la testa quando un paouds esce dalla macchina infernale e di dirige, a tutta forza, verso il mio volto. L'afferro con la mano praticamente in calcio d'angolo, un secondo prima che possa colpirmi la fronte. Sconvolta scruto il macchinario, mi piego e mi domando come il paund possa essere uscito quando, un nuovo gettone, fuoriesce colpendomi sul petto. Mi abbasso nuovamente e noto che il mio ragazzo mi sta osservando, da lontano, un po' perplesso. Gli altri sembrano non avermi vista, metto i soldi in tasca e studio nuovamente la sputa soldi ed ecco che vengo colpita per l'ennesima volta. Infilo anche questa monetina nella tasca dei jeans. Il mio ragazzo mi chiama "andiamo, dai smettila!!! tanto non diventiamo ricchi!!". Io mi allontano e voltandomi una monetina mi colpisce la testa. Mi giro di scatto, però tutto e calmo e pacifico, mi sento vittima di una candid camera ma nessuno esce per deridermi. Ripenso al mistero, i paunds escono da una fessura assurda e in un modo altrettanto strambo da andare contro ogni legge fisica possibile ed immaginabile. Prima di uscire, non convinta, mi rigiro e vedo la gente di fronte allo sputa monete pronta ad accogliere i paunds, ma senza di me i soldi non escono più. Mistero della vita...
Cavolo, sono una calamita per paunds...in tempo di crisi può essere utile.

Germania-Saarbrucken (cuore della città)

Qualche anno fa, io e il mio ragazzo, decidiamo di andare in Germania per un giretto e per fare un po' di acquisiti tecnologici visto che da quelle parti certe cose, molto spesso, costano un po' meno.
La giornata è molto calda e noi camminiamo da alcune ore, il centro è invaso da turisti e molte persone si stanno esibendo in alcuni spettacoli per strada.
Il mio ragazzo mi chiede di scattargli una foto quando all'improvviso un tizio di avvicina e dice "quelle heure est-il?". Il mio ragazzo mi guarda chiedendomi aiuto con gli occhi.
Avendo ascoltato rispondo "midi".
Il tizio si volta e dice alla moglie "credevo fossero francesi lui ha la maglia del Paris St. Germain...qui parlano tutti tedesco e mi sembrava l'unico al quale chiedere ma evidentemente non sono nemmeno capace di farmi capire in francese"
Il mia ragazzo un po' dispiaciuto lo chiama "scusa, io sono Italiano, non avevo capito perchè non so il francese, ma la mia ragazza si. Lei è di queste parti!!"
Il tizio incavolato risponde "ah, sei Italiano? e che ti metti a fare la maglia del Paris St. German? mettiti quella du Milan che almeno uno quando si avvicina per chiedere una cosa capisce in che lingua deve parlarti e che cavolo" E si allontana bestemmiando.
Sconvolta per l'accaduto dico "Certo che gli italiani si fanno sempre riconoscere, vanno nei paesi senza sapere le lingue e poi si arrabbiano!!!"
Dopo di che mi dirigo verso un chiosco per comprare una bottiglia d'acqua fresca.
Premetto che il mio tedesco si ferma a 3 forme di saluto, 3 parolacce e qualche parolina del tipo grazie, prego, farina e senza glutine. Cosi, visto che ci troviamo in una zona di confine decido di chiedere dell'acqua parlando in francese ma il cameriere non capisce. Scocciata ripeto la comanda in lingua inglese, ma come sempre non capisce. Irritata provo con lo spagnolo convinta che tanto l'italiano non mi servirà a nulla, comunque il risultato è sempre lo stesso. Disperata tento di farmi capire usando il linguaggio dei segni, ma il cameriere sembra tarato. Stanca mi volto e dico:
"oh, ma è mai possibile che sti tedeschi non capiscono un cavolo? parli in francese e non lo sanno, parli inglese e non capiscono...manco il linguaggio dei segni...ma vaf...se aspetti a questi puoi anche morire di sete", non finisco la frase quando il tipo mi dice "oh, ma siete italiani? io sono napoletano, se volevi l'acqua bastava chiederlo!!!" -.-' 
Italiani nel mondo!!! mah!!! non so perchè ma ci facciamo sempre riconoscere!!!

Francia- Maizières lès Metz (Walibi Schtroumpfs)
 

Il parco del non-divertimento è un parco stupendo situato nel nord-est della Francia.
In una sola giornata siamo riusciti a dare il meglio di noi attraverso tre piccoli spettacoli.
1-Nel Cobra della paura
Io e mio cugino, premetto che eravamo solo due bambini, decidiamo di farci un bel giro sul cobra. Tutti allegri e spensierati saliamo lasciando gli adulti giù in preda alla paura. Alziamo le mani, gridiamo come fanno gli altri e poi ad una certa la giostra si blocca lasciandoci a testa in giù (la foto coglie proprio l'attimo). Scatta l'allarme, un problema tecnico impedisce al cobra di muoversi, siamo in alto e siamo a testa in giù. I genitori tedeschi, francesi, inglesi ecc..., mantengo la calma. Ma secondo voi cosa fa un genitore italian style? Ecco mamma inizia a starnazzare "amore stai calma, io e il papà ti tireremo giù...si, forte!!!". Mio padre urla, parla con le mani ed intima, al tizio della giostra, di risolvere immediatamente la situazione. Io e mio cugino nel frattempo cantiamo a squarciagola, ridiamo e ci godiamo il panorama.  Mamma inizia a piangere, papà a momenti si arrampica stile Tarzan per salvarmi la vita...
Quando improvvisamente la giostra riparte e io e mio cugino, in prede all'euforia, chiediamo un secondo giro mentre mamma e papà ci abbracciavano persi in una valle di lacrime...nemmeno fossimo tornati dalla guerra sani e salvi.
2-Volvo solo chiamare la mamma
Spaventati per l'accaduto, gli adulti italian style, decidono che possiamo fare giri solo sulle giostre da bambini e cosi ci portano al Poneys. La giostra è innocua, talmente da bambini che a momenti ci addormentavamo sul poni di vetroresina. Ma i genitori italiani si sa, sono delle palle al piede. Papà  scopre che ad un certo punto del percorso mi avrebbe perso di vista e mamma, che l'aveva capito prima di lui, era già scappata e al suo posto si era piazzata una signora francese. Il mio papino, che aveva appena scoperto l'acqua calda, decide di non voltarsi verso la moglie per spiegargli cosa sta per accadere (cioè nulla di grave) e, sempre per non perdermi di vista, pensa che il modo giusto per parlare con lei sia afferrargli il braccio e dirgli il fatto senza guardarla. Io dal poni vedo papà che stende il braccio andando indietro con la mano, come se fosse un ceco in cerca di un appiglio. Ad una certa tutti guardiamo papà che afferra con la mano destra il seno di una signora, lo palpa e poi si gira di scatto urlando "pardon...pardon", completamente rosso e scosso.
Ecco cosa succede quando non si guarda cosa si sta facendo.
Abbiamo riso di lui talmente tanto che se avesse potuto si sarebbe nascosto persino nella giostra del cobra difettata.
3-Il robot che diceva no
Finalmente il tour era terminato, mamma e papà era talmente stremati, da sogna ad occhi aperti il sedile della macchina e il divano di casa. Io e mio cugino, invece, eravamo attivissimi e con tanta voglia di dare fastidio ancora un po'. Per questo abbiamo deciso di assistere allo spettacolo di break dance messo in scena da un uomo robot. Mio zio, attivo più di noi essendo un genitore franch style, pensa di riprendere il tizio. Accende la telecamera e inizia la ripresa quando l'uomo-robot stende il braccio, chiude la mano, alza l'indice e lo sposta da destra a sinistra dicendo no. Perplesso il povero zio spegne la telecamera "bambini, non si può riprendere ha fatto segno di no", noi " ma gli altri lo stanno riprendendo", lui "beh!! se gli altri riprendono... riprendo anch'io" ma come inizia a riprendere il robot si gira e ripete il cenno. Mio zio spegne "avete visto? non si può riprendere!!" , noi "ma gli altri stanno filmando tutto, guarda!!", lui "avete ragione!!". La cosa si ripete un bel po' di volte sino a quando gli altri, vedendo mio zio, decidono di emularlo e cosi tutti cominciano a riprendere il robot quando mio zio lo riprende e abbassano la telecamera quando lui smette.
Nella vita è meglio essere scemi assieme, ci si diverte di più.   

E voi? cosa mi raccontate?

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