
Miranda scarta il regalo con delicatezza e subito sente l'odore della carta, quel meraviglioso profumo di libri nuovi che lei tanto adoro. Chiude gli occhi e con il palmo della mano accarezza la copertina con delicatezza, apre il libro e lo avvicina al naso respirando profondamente, poi lo poggia sulle gambe in maniera quasi mistica e con l'indice ripercorre le lettere che formano il titolo e poi il nome dell'autore, Pasquina Pascherlio. Alza la testa e guarda l'amica con soddisfazione mentre una lacrima le scivola cadendo proprio sulla pagina delle dediche "A Miranda. Una donna coraggiosa, forte, saggia e altruista. Grazie per aver creduto in me."
-tu sei pazza!! dovevi dedicarlo alla tua famiglia non a me- la bocca dice ciò che non pensa mentre il cuore palpita dall'emozione.
-perchè? mio marito non mi ha mai incoraggiata e i bambini sono piccoli. Miranda, tu sei stata l'unica che mi ha sempre detto di non mollare. Tu mi hai sostenuta e se non fosse stato per te questo libro sarebbe ancora un ammasso di fogli di carta stropicciati nel cassetto- Pasquina abbraccia l'amica fiera del suo ringraziamento e contenta di aver ricambiato, in qualche modo, la sua fiducia.
Il treno prosegue la sua corsa, una giovane donna sale e si avvicina a Giulio, si piega e lo bacia sulle guance. I lunghi capelli sfiorano le gambe di lui e il profumo invade la sua testa risvegliando i sensi.
-Muna, buongiorno!!!-
-Buongiorno!!! hai la faccia stanca...hai fatto le ore piccole, vero?- ridacchia Muna stuzzicandolo un po'.
-si, sono stato rapito da una magnifica fanciulla che mi ha tenuto sveglio tutta la notte e anche la mattina-
-scusa, perchè sei rincasato? se era magnifica dovevi cogliere l'attimo e restare con lei anche dopo-
-hai ragione!!! però avevo bisogno di un bel bagno rinfrescante. Cosa facciamo di bello oggi?- domanda Giulio.
-andiamo con Oscar alla mensa dei poveri-
Il treno si ferma, Oscar si avvicina ai due amici prendendo posto dietro Giulio.
-Oscar, dopo la mensa cosa facciamo?- chiede Muna.
-io devo prendere il treno. Vedi? parto!!! vado da mia figlia-
-ecco perchè hai il borsone!!! io credevo dovessimo portare dei vestiti alla croce rossa. Quindi ci hai pensato, vai da Olimpia!!! sono felice per te, hai fatto la scelta giusta, vi dovete vedere, dove parlarvi e chiarirvi- Muna sorride all'amico e si volta per controllare il telefono che ha appena fischiettato.
GIULIO: sei bellissima!!!
Muna alza la testa e lo guarda perplessa, lui le sorride e scrive. Dopo un secondo il telefono della nostra danzatrice del ventre cingiuetta nuovamente.
GIULIO: dopo la mensa accompagniamo Oscar in stazione poi prendiamo il treno e andiamo a Lecce, ti va?
MUNA: ok!!! ma non sarà troppo tardi?
GIULIO: se è troppo tardi ti riaccompagno io oppure dormi da me...ho una casa a Castro Marina, potremmo andare li per un giretto, dormire e andare al mare il giorno dopo. Tranquilla ho una stanza per gli ospiti!! ;)
MUNA: ma non ho il costume -.-'
GIULIO: andiamo a Lecce, compriamo ciò che ti serve e poi prendiamo la mia macchina e andiamo a Castro...io e te :D
MUNA: posso pensarci?
GIULIO: certo, tanto io non scappo e nemmeno la mia offerta!!! :P
I due si guardano complici, innamorati e felici. Poi Muna si volta di scatto verso Oscar.
-Oscar e Sofia? non la vedo da un pezzo, non va più a Bari con Lucia?- a causa degli ultimi avvenimenti Muna aveva quasi dimenticato la sua piccola amica.
-si, sono li...la vedi?- Oscar indica con il dito qualche sedile più in là sulla destra.
-si, grazie!!! ora la chiamo- la ragazza si alza facendo un cenno con la mano a Lucia che fa finta di non vederla.
-Oscar, ma Lucia ha perso qualche diottria per caso?- la domanda ha un tono sarcastico e Oscar sente un certo imbarazzo nel risponderle.
-no, ci vede benissimo!!! e solo che....-
-solo che cosa? Oscar!!!-
-tu sei amica di Claudia... lei odia Claudia per via di Luca.. e anche della sparatoria e di tutto ciò che ne è venuto furori dopo- abbozza vagamente Oscar.
-quella donna è pazza!!! pazza e spregevole!!! e anche ignorante...- Muna è furiosa e Giulio, vedendola alterata, le stringe la mano e poi la guarda nella speranza di frenare i suoi istinti.
-Muna, non prendertela Lucia non è cattiva..credimi!!! è solo una donna infelice e piena di frustrazioni. Il suo problema più grave è il volere...il volere troppo, tutto e in fretta. La sua sete di denaro, di ricchezza. Il suo desiderio di ostentazione l'hanno resa infelice e la vita non ha fatto altro che darle il contrario di ciò che lei inseguiva- Oscar conosce bene Lucia e la sua storia, lei pensa che nessuno sappia nulla, ma i paesi sono cosi...come si dice al sud "cett cett in minz a chiazz".
-mah!!! secondo me non è come dici tu- ribatte scocciata la nostra amica mentre Mirande e Pasquina continuano a parlucchiare, abbracciarsi e ridere come due adolescenti.
-Muna, dopo la sparatoria lui è sparito. Lei ha continuato a lavorare per lui, ma non andavano più a Bari insieme e si vedevano raramente. Comunque, la settimana scorsa è tornata la vecchie segretaria e lei ha perso il posto di lavoro. Lui ere dispiaciuto e per aiutarla le ha trovato un impiego in un asilo nido, sempre a Bari. Guadagna meno, si stanca di più e non vede Luca quasi mai. Inoltre è arrivato il notizione, la moglie di Luca ha chiesto la separazione e lui è tornato sul mercato...ecco, alcune persone di Polignano hanno visto Lucia a Monopoli diverse volte e tutte le volte nei pressi di casa di lui...ora capisci?- Oscar non vuole sbilanciarsi andando oltre con i dettagli.
-siiii... si era capito che voleva Luca...voglio dire l'avevo intuito già quel giorno quando ci lasciò Sofia e conoscemmo Claudia e Giulio...però...non mi piace lo stesso è falsa!!!-
Il regionale frena, le porte si aprono e Giulio si volta per aiutare Oscar, prende il suo bagaglio e poi afferra la mano di Muna dirigendosi verso l'uscita. Miranda saluta Pasquina e si allontana abbracciando il suo libro, felice di quella piccola conquista, di quel posto speciale occupato nel cuore di un'amica. Pasquina ora è diversa, si sente finalmente sicura di se, realizzata, forte. Sofia è stanca, le fa mele il braccio perchè la tata oggi è cattiva e non fa altro che tirarsela dietro come una sacco di patate. Lucia è arrabbiata, con una certa fretta e violenza, infila un braccio nella borsa aperta per prendere il cellulare quando una busta bianca con una scritta celeste cade per terra. Anna e Marco scendo dal treno, la donna inciampa spostando la busta lateralmente. Pasquina schiaccia la busta lasciando su l'impronta della sua scarpa. Miranda la trascina sino alla rampa delle scale. Rebecca, strattonando la gente per la fretta, fa cadere la busta giù per le scale. Muna vede la busta, la scruta qualche secondo e riconosce la scritta celeste, appartiene ad un laboratorio di analisi privato della sua città, sgrana gli occhi e legge un nome Lucia L' Abbate.
-perchè ti sei fermata?- domanda Giulio.
-aspetta!!! - Muna si piega e prende la busta, la gira tra le mani ed estrae il foglio.
-certo che la gente è proprio incivile, dammi che quando saliamo la butto nel bidone vicino all'uscita-
-no!!! non è da buttare- esclama sgranando gli occhi rileggendo il contenuto.
-e tuo? cos'è?- Giulio si avvicina e piega la testa nel tentativo di capire di cosa stanno parlando.
-è un test del DNA...e sai di chi è?-
-no!!! come potrei!- esclama lui un po' perplesso.
-è di Lucia !!!-
-di Lucia? e come è finito nelle tue mani?-
-nelle mie mani è finito per caso...ma il tutto è molto strano- Muna sembra quasi un detective privato.
-cosa dice?- la curiosità spesso è anche uomo e Giulio, da bravo dottore, vuole sapere i risultati del referto.
-nulla solo che i due DNA sono incompatibili-
n.b. i nomi e i cognomi riportati sono di pura fantasia, nessuno fatto e riconducibile a cose e persone che possano avere lo stesso appellativo.