Salve,
mi chiamo Chloé e no, non sono un profumo e nemmeno uno dei capi dalla casa di moda francese fondata, nel 1952, da Gaby Aghion.
Sono una donna nella media. Per l'esattezza sono alta 1 metro e 65 centimetri, abbastanza grande da non essere definita donna tascabile e abbastanza piccola da non essere vista come sellerona.
Ah, non sono certamente quel tipo di donna: sexy e fatalona. Si, da rivista patinata, 90-60-90 per intenderci. Io sono una cicciotta, comoda, leggiadra e felice 46, sufficientemente in carne per sfoggiare un sedere che attutisce le eventuali cadute, abbastanza tonda da vantare un generoso davanzale e con quel filo di pancia che non gusta. Il problema è che amo pasticciare tra i fornelli, degustare e mangiare senza sentire, per forza, quello stupido e inutile senso di colpa che affligge il gentil sesso. Sono castana, un castano molto scuro, ma negli anni sono stata anche bionda, rossa, mora, rosa e viola. I miei occhi sono scuri, il naso regolare e la pelle, ecco il mio cruccio più grande, è talmente bianca che spesso credo di essere un fantasma.
La mia vita è stata costellata da partenze, arrivi, addii eeee... Ho vissuto in Inghilterra, in Francia, in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Giappone e anche in America. Ora mi sono fermata, sono in pausa forzata, ho messo una virgola al mio vagare perchè non metterei mai un punto, sono una persona che ha bisogno di stimoli, io. La mia pausa è dovuta alla ricerca della stabilità, quella che voglio offrire alla mia piccola, dolce, disgraziata birbantella. Si, ho una bambina di 3 anni, anzi 4 visto che, tra meno di un mese, spegnerà nuovamente le candeline di una delle torte più belle che realizzerò. Elena è il mio opposto: pelle leggermente ambrata e occhi verdi come il papà, capelli biondi, questi non sappiamo di chi sono, e sorriso identico alla mamma...beh!!! doveva pur prendere qualcosa da me, no? Ah... si, devo ammetterlo è anche un po' casinista, difetto ereditato sempre da me. Nella mia vita, oltre alla piccola Elena, ci sono: quella gran rompi scatole di mia madre, il mio aiutante charmant, la mia amica "datata" Maria Antonietta e la mia cagnolina umanizzata. Comunque, bando alle ciance, sono qui per presentarvi il mio mondo, il mio adorato "Cafè de l'éclair" e le mille storie e avventure culinarie che da anni vivo tra i fornelli. Ma non voglio svelarvi troppo, se vi interessa seguite il mio blog, la storia della mia vita, il mio cafè e perché no, anche le mie ricette, non vi resta che passare di qui, una volta alla settimana, e lasciarvi trasportare dalle mie vicende.
A presto Chloé
P.S. Se vi va venitemi a trovare nel mio bellissimo café stile retrò-shabby chic situato nel cuore della Puglia. Trovate l'indirizzo, il numero di telefono e la mappa nella sezione dedicata ai contatti. Occhio, nella mia cucina succedo cose fantastiche...provare per credere!! ;)
mi chiamo Chloé e no, non sono un profumo e nemmeno uno dei capi dalla casa di moda francese fondata, nel 1952, da Gaby Aghion.
Sono una donna nella media. Per l'esattezza sono alta 1 metro e 65 centimetri, abbastanza grande da non essere definita donna tascabile e abbastanza piccola da non essere vista come sellerona.
Ah, non sono certamente quel tipo di donna: sexy e fatalona. Si, da rivista patinata, 90-60-90 per intenderci. Io sono una cicciotta, comoda, leggiadra e felice 46, sufficientemente in carne per sfoggiare un sedere che attutisce le eventuali cadute, abbastanza tonda da vantare un generoso davanzale e con quel filo di pancia che non gusta. Il problema è che amo pasticciare tra i fornelli, degustare e mangiare senza sentire, per forza, quello stupido e inutile senso di colpa che affligge il gentil sesso. Sono castana, un castano molto scuro, ma negli anni sono stata anche bionda, rossa, mora, rosa e viola. I miei occhi sono scuri, il naso regolare e la pelle, ecco il mio cruccio più grande, è talmente bianca che spesso credo di essere un fantasma.
La mia vita è stata costellata da partenze, arrivi, addii eeee... Ho vissuto in Inghilterra, in Francia, in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Giappone e anche in America. Ora mi sono fermata, sono in pausa forzata, ho messo una virgola al mio vagare perchè non metterei mai un punto, sono una persona che ha bisogno di stimoli, io. La mia pausa è dovuta alla ricerca della stabilità, quella che voglio offrire alla mia piccola, dolce, disgraziata birbantella. Si, ho una bambina di 3 anni, anzi 4 visto che, tra meno di un mese, spegnerà nuovamente le candeline di una delle torte più belle che realizzerò. Elena è il mio opposto: pelle leggermente ambrata e occhi verdi come il papà, capelli biondi, questi non sappiamo di chi sono, e sorriso identico alla mamma...beh!!! doveva pur prendere qualcosa da me, no? Ah... si, devo ammetterlo è anche un po' casinista, difetto ereditato sempre da me. Nella mia vita, oltre alla piccola Elena, ci sono: quella gran rompi scatole di mia madre, il mio aiutante charmant, la mia amica "datata" Maria Antonietta e la mia cagnolina umanizzata. Comunque, bando alle ciance, sono qui per presentarvi il mio mondo, il mio adorato "Cafè de l'éclair" e le mille storie e avventure culinarie che da anni vivo tra i fornelli. Ma non voglio svelarvi troppo, se vi interessa seguite il mio blog, la storia della mia vita, il mio cafè e perché no, anche le mie ricette, non vi resta che passare di qui, una volta alla settimana, e lasciarvi trasportare dalle mie vicende.
A presto Chloé
P.S. Se vi va venitemi a trovare nel mio bellissimo café stile retrò-shabby chic situato nel cuore della Puglia. Trovate l'indirizzo, il numero di telefono e la mappa nella sezione dedicata ai contatti. Occhio, nella mia cucina succedo cose fantastiche...provare per credere!! ;)
Da oggi, una volta a settimana, tra il lunedì e il martedì, passando di qui troverete un post dedicato alle avventure di Chloé. La nostra blogger dai mille impegni è divisa tra la sua bambina, il suo café, una mamma sopra le righe, un' apprendista un po' strano e una cucina che la porta a spasso nel tempo. Se volete divertirvi, distrarvi, viaggiare con la fantasia, apprendere qualche trucco non mancate al prossimo appuntamento con "Le café de l'éclair".