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Immagine creata da Borderline |
" La moda non è arte ma per fare vestiti bisogna essere artisti." YSL
TRAMA
"A quell’epoca non sapevo niente di moda." YSL
Parigi. Yves è un giovane creativo che lavora per la casa di moda Dior. Taciturno, timido ma pieno di idee innovative, passione e buon gusto inizia a dare dimostrazione della sua immensa bravura . Dopo la morte del grande Christian, siamo nel 1957, Yves, viene chiamato a prendere il suo posto. Il giovane stilista ha solo 21 anni quando il successo lo travolge.
"Diffidate dei timidi, sono loro a comandare il mondo." YSL
Durante una cena conosce Pierre Bergé e decide di trascorrere, con lui e il suo compagno, le vacanze estive. Grazie a quest'esperienza scopre il vero amore e si lascia travolgere dai sentimenti.
"Credevo di avere il culto della fedeltà ma con te, ricordi, è successo tutto in fretta." Pierre Bergé
"Disegno per non dover ascoltare, le grida, il silenzio." YSL
I gironi passano, la vita di Yves si evolve, il successo lo travolge, l'alcool e la droga, pian piano lo portano verso il delirio. Pierre resta sempre al suo fianco: fedele, amorevole e complice, nonostante i suoi tradimenti, i suoi deliri e i suoi periodi no. Il creare resta la sua forza , il motore che gli permette di affrontare la vita malgrado la complessità del suo animo e le debolezze.
"Eri felice solo due volte all’anno. In primavera e in autunno." Pierre Bergé
Considerazioni
Yves Saint Laurent è un film biografico che racconta la vita, l'amore, l'estro e la creatività di un giovane innovatore senza beatificarlo o darne un immagine divina. Gli avvenimenti più significativi della sua carriera s'intersecano con la vita privata dello stilista mostrando la sua fragilità, le piccole manie, le paure. Bellissima e degna di nota è la storia d'amore tra Yves e Pierre, un sentimento talmente forte che non si spezza mai, nemmeno quando Yves si lascia trascinare dagli altri in festini e serate mondane fatte di alcool e droga. Pierre tuttavia resta al suo fianco, fedele e pronto ad aiutarlo, sostenerlo, spronarlo e se necessario anche isolarlo dal mondo per il suo bene. Il tormento interiore di Yves porta l'uomo a commettere diversi errori con il compagno di una vita, uno tra tutti, il tradimento con un giovane e attraente ragazzo che nel tempo cattura la sua mente, il suo desiderio ma non l'amore, visto che quest'ultimo sentimento sarà sempre rivolto, solo ed unicamente, verso Pierre. Dopo la morte di Saint Laurent l'esistenza del suo compagno si spegne mentre il dolore e la perdita sofferta diventano quasi palpabili nel momento in cui racconta gli avvenimenti, la storia e l'animo del suo uomo. Interessante è anche il rapporto con la modella Victoire, complesso e colmo di stima e affetto. Il film ha un ottima colonna sonora e una fotografia pazzesca, bellissimo è anche lo sfoggio d'abiti e la cura nei dettagli. L'interpretazione dei protagonisti è sicuramente degna di nota vista la complessità di alcune scene. Yves Saint Laurent non è uno di quei film da rivedere mille volte, ma resta lo stesso una pellicola interessante per gli appassionati di moda e film biografici. Scoprire i retroscena della quotidianità di uno degli stilisti che ha rivoluzionato il modo di vestire attraverso il suo grande talento è sicuramente affascinate. Il rovescio della medaglia, però, è altamente negativo considerando quanto sia triste vedere come una dote possa costare caro, tanto da far male e da non riuscire e smettere, tormentarsi per migliorare, cercare di superarsi, creare per vivere e non lasciarsi morire. Pertanto è interessante ma al contempo riflessivo e doloroso, constatare come una qualità possa cambiare la vita creando un impero che col tempo logora la persona.