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In una cornice composta da mare e storia, ove il sole offre ancora giornate estive e la notte serate ricche di eventi interessanti, una festa brilla più delle altre regalando, a baresi e non, aperitivi gourmet in location spettacolari, il suo nome è: #AriaDiSanDaniele . Nata nel 1984 la conosciuta “Aria di Festa” è uno storico appuntamento enogastronomico e culturale che, per anni, si è svolto a San Daniele del Friuli, nell’ultimo fine settimana di giugno. L’evento ha permesso ai tanti visitatori, per oltre 30 anni, di toccare con mano una realtà che, dal 1970, è divenuta un prodotto DOP. Degustazioni, tour guidati nei prosciuttifici appartenenti al consorzio, eventi legati all’arte, alla musica e al teatro sono stati un’idea interessante e vincente. Quest’anno, però, il Consorzio ha pensato di allargare questa grande festa permettendo a più gente possibile di unirsi a questa enorme famiglia attraverso una serie di eventi itineranti che profumano di bontà. Partita, a maggio, da Milano la festa targata San Daniele è giunta, nel mese di giugno, a Verona (nell’ultimo weekend di giugno lo storico appuntamento a San Daniele del Friuli è stato un super evento nell’evento), la terza tappa ha visto come protagonista la rinascimentale Firenze sino ad approdare, il mese scorso, sulle tavole dei locali capitolini. Dal 6 ottobre, questa meravigliosa iniziativa, ha scelto la Puglia, e nella fattispecie la città di Bari, per chiudere il suo tour in bellezza attraverso 10 imperdibili rendez-vous (clicca qui per scoprire tutte le prossime date). L’obiettivo di questa iniziativa, composta da 50 appuntamenti 10 per ciascuna delle 5 città citate, è quello di avvicinare i consumatori attraverso un momento di convivialità ad un aperitivo italiano di elevata qualità.![]()
Noi, con grande curiosità e fermento, eravamo presenti proprio alla serata inaugurale tenutosi, venerdì 6 ottobre, presso il Mood Food&Coffee ( via Μazzitelli, 252 – Bari).![]()
La prima location scelta per questa favolosa festa ha offerto una serata superlativa. In un locale grande, moderno e dal design curatissimo è stata allestita una postazione dedicata alla degustazione del prosciutto. Qui tutti i presenti hanno potuto scegliere se assaggiare dello squisito San Daniele tagliato a macchina o al coltello. Quest’ultimo tipo di taglio ha affascinato parecchie persone, infatti, per effettuarlo è necessario porre il prosciutto in una morsa, eliminare la cotenna, rimuovere l’anchetta, fissare il prosciutto nella morsa e tagliare andando da destra verso sinistra. Il taglio al coltello, a mio avviso, esalta il sapore e l’aroma delicato di questa primizia oltre alla sapidità, tipica della carne stagionata, che produce un appagante sensazione sin dal primo morso. Questa tecnica anticamente, nel Friuli, veniva effettuata utilizzando un cassetto come morsa per bloccare il prosciutto in modo da affettarlo senza farlo scivolare via.
Dopo il taglio, a cura dello chef del Μood Food & Coffee, è stato possibile degustare un delizioso aperitivo ove il pezzo forte è stato un panino gourmet nero realizzato con del mosto d’uva nell’impasto e farcito con prosciutto crudo di San Daniele, capocollo e una marmellata di fichi. Per accompagnare l’aperitivo, il bartender ha rivisitato due classici cockail regalandogli un gusto personalizzato capace, sin dal primo sorso, di miscelare i sapori sino ad ottenere il connubio perfetto tra panino e bibita. Il primo cocktail, dal gusto deciso e forte, nasceva da un americano ed ha conquistato tutti i maschietti. Il secondo, speziato ed a base di gin, presentava delle note d’arancia e amarena che lo rendevano intrigante e vellutato al palato dopo aver addentato una bella fette di San Daniele.
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La serata, naturalmente, è stata accompagnata da dell’ottima musica e tra una chiacchiera, una risata e il servizio impeccabile del locale scelto per questo grande evento, mediante la presenza del photo booth gli amanti del San Daniele, oltre ad essersi divertiti, hanno avuto la possibilità di portare a casa un ricordo legato a questa festa.
La prossima serata si terrà venerdi 13, a Bari, presso l’Open Cafè. Per scoprire il caledario andate
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CURIOSITÀ SUL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE
Il prosciutto crudo stagionato di San Daniele viene prodotto, dalle 31 aziende aderenti al Consorzio, unicamente a San Daniele del Friuli. Le sue caratteristiche irripetibili sono dovute proprio al particolare ambiente geografico che include fattori naturali e umani. San Daniele sorge al centro del Friuli Venezia Giulia nel cosiddetto “Anfiteatro Morenico”, sulle prime alture delle Prealpi a 252 metri sopra il livello del mare. Questa posizione strategica, ove si incontrano i venti freddi che scendono dalle Alpi Carniche con la brezza tiepida e salmastra dell’Adriatico, unita al corso del fiume Tagliamento regala una termoregolamentazione naturale. Tale fenomeno crea le condizioni ottimali per una stagionatura che, per il microclima creato, non ha bisogno di additivi ma solo di sale marino.
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Nel 2016, nonostante un inflessione generale degli acquisti domestici di salumi, il prosciutto di San Daniele ha segnalato comunque una controtendenza pari a un punto percentuale di crescita rispetto all’anno precedente. La filiera di questo prosciutto conta: 4100 allevatori, 90 macellai, 550 addetti e 31 stabilimenti. Questo alimento, di elevata qualità, è composto da soli tre elementi: coscia di suino italiano selezionato, sale marino e il microclima. Un’altra arma vincente del San Daniele è senz’altro il suo processo produttivo rimasto inalterato nei secoli. Per questo le cosce arrivano a San Daniele entro 48 ore dalla macellazione e devono avere un peso non inferiore ai 12 kg. Dopo il controllo preliminare si passa al raffreddamento e alla rifilatura che serve a favorire la perdita di umidità. In seguito vi è la salatura che avviene secondo la tradizione, cospargendo le cosce di sale e lasciandole cosi per un numero di giorni pari al loro peso. Per far penetrare il sale vi è poi la pressatura seguita da 4 mesi di riposo. Dopo questo lasso di tempo vi è il lavaggio e l’asciugamento, seguito da 13 mesi di stagionatura e, una volta effettuata la marchiatura, il prodotto è pronto per la vendita. Il Consorzio svolge una serie di controlli di qualità al fine di garantire un prosciutto DOP, ciò nonostante dal 1960, anno della sua nascita, esso rispetta una grande etica nella produzione che gli ha per messo di essere un fiore all’occhiello nel settore agroalimentare italiano e non solo.
Immagini serata a cura di Μichele D.- Articolo di Audrey- Foto locandina,marchiatura e stagionatura a cura del consorzio. Post in collaborazione con prosciutto crudo di San Daniele.