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Cucine aperte – Il nuovo format ideato da “La Puglia è servita”

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Oggi, 30 settembre 2017, dalle 11:00 alle 16:00, 25 ristoranti hanno aperto le porte delle loro cucine a curiosi, golosi, addetti ai lavori e clienti. Il format ideato da “La Puglia è servita”, un consorzio di professionisti pugliesi che nasce sulle orme della storica guida della casa editrice Tirsomedia, ha lo scopo di regalare una giornata dedicata all’enograstronomia . Lungo tutto il nostro tacco, da Foggia sino a Lecce passando da Bari, Taranto, Noci, Putignano ecc, diverse attività recettive hanno partecipato a questa splendida iniziativa. “Cucine aperte” ha celebrato, assieme a chi ha approfittato della splendida occasione, una ricca varietà di tradizioni gastronomiche che hanno al centro del focus questa splendida regione. Nei vari locali, appartenenti al progetto, è stato possibile toccare con mano l’elevata qualità dei prodotti locali, la grande cura, la professionalità e l’etica delle strutture aderenti all’iniziativa. Il presidente del Consorzio, Giuseppe Schino, patron del ristorante “Per Bacco” di Bari, assieme ai soci del consorzio, si è “messo a nudo”, aprendo le porte delle proprie cucine al fine di svelare segreti che mettessero in contatto gli utenti con l’altissimo standard delle strutture ospitanti.

Nella bella Μonopoli i partecipanti di “Cucine aperte” sono stati: Masseria Garrappa e My wine, quest’ultima struttura è quella che abbia scelto per mostrarvi di che cosa si tratta. L’evento, ove possibile, permetteva di visitare le cucine e soprattutto di conoscere le materie prime impiegate, partecipare a vari laboratori, assaggiare i piatti preparati dai ristoratori e degustare vini, oli e prodotti tipici attraverso le parole dei produttori. Inoltre ad ogni struttura è stato legato un  microevento tematico, mostre, concerti, incontri d’autore con giornalisti e scrittori. Il format ha poi un’idea vincente in più, difatti, nella giornata contro la violenza sulle donne Licia Granello, food editor di Repubblica, ha raccontato alcune storie importanti e le varie attività vertevano anche sulla possibilità di dare rilievo soprattutto alle donne operanti nel settore.

Per approfittare dell’opportunità di visitare le strutture è stata realizzata una mappa ad hoc su Google Maps, la quale consententiva di creare un itinerario personalizzato.

Quello che vedente negli scatti è quanto accaduto nel centro storico di Monopoli ove, uno dei protagonisti dell’evento, tenutosi presso il ristorante “My Wine” di Gianni de Bellis, è stato il Capocollo di Martina Franca. L’Azienda di salumi “Cervellera” era affiancata dal pastificio  artigianale pugliese “Cardone” che ha incuriosito molti dei presenti con una sua specialità: i cavatelli con farina di ceci neri. Il tutto è stato accompagnato da un calice di vino di Masseria Altemura Movimento Turismo del Vino Puglia e da una degustazione di olio evo del Frantoio Galantino Buonaterra – Movimento Turismo dell’Olio Puglia.

 

Giornalisti, turisti, appassionati e passanti incuriositi, tra una degustazione e l’altra, si sono confrontati scoprendo anche realtà sconosciute come: il Consorzio del capocollo di Martina  Franca. A parlare di questo favoloso prodotto vi era anche il patron Gianni de Bellis insieme al produttore Cervella e al giornalista Sandro Romano.  Durante la giornata si è poi tenuto anche il “sabrage”, cioè l’apertura di una bottiglia di vino con la sciabola. Tra gli ospiti del “Μy wine” vi erano due ospiti d’eccezione: Sandro Romano (Italia a Tavola) e Eustachio Cazzorla (La Gazzetta del Mezzogiorno). L’idea interessante e stuzzicante è sicuramente da ripetere.

 

 

“La cucina è scoperta, curiosità ma

soprattutto condivisione tra tradizione e

bontà del territorio”

 


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