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I prestiti a medio e lungo termine

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ITALIA A PEZZI

POST ALL'UNISONO PER ESPRIMERE LA NOSTRA INDIGNAZIONE!
Questo vuol essere un post che unisce la nostra indignazione per quanto accade in Italia!
"Prendiamo l'Arte e ...mettiamola da parte!" Sì per una volta facciamolo, facciamolo davvero...e tutti quanti insieme diciamo...anzi urliamo forte, forte...forte:  

"Bastaaaaaaaaaaa!"
Se anche Tu pubblichi o condividi... ricordati di inserire il tuo link nell'apposita pagina (dove puoi leggere anche un piccolo regolamento), cliccando nel link sottostante :
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Come ben sapete nell'ultimo anno le erogazioni di mutui e finanziamenti si sono dimezzate, questo sia a causa della situazione di stallo presente nel settore immobiliare, ma anche a causa di una certa diffidenza da parte delle banche. Tutto ciò ha portato a dei paradossi assurdi, ma soprattutto a complicanze enormi che vanno a colpire in maniera deleteria gli imprenditori, che senza finanziamenti non possono pagare i loro fornitori e di conseguenza non possono continuare a svolgere le loro attività. Tutto ciò porta ad un circo distruttivo, che obbliga le aziende a chiudere i battenti, facendo scattare i famosi licenziamenti e di conseguenza si mette in circolo gente che non è più in grado di pagare il mutuo contratto o gente che non può contrarne uno a causa della sua precarietà. In breve si sono tarpate le ali all'economia del nostro paese con conseguenze disastrose per tutti. Ma vediamo nello specifico quali sono i prestiti di cui parliamo.
I prestiti a medio e lungo termine fanno parte della categoria dei prestiti per cassa, che si contraddistinguono dagli altri in quanto il loro utilizzo da parte del cliente  implica per la banca almeno un'uscita monetaria o un'entrata. I prestiti a medio termine vanno da un minimo di 18 mesi ad un massimo di cinque anni, quelli a lungo termine devo invece superare tutti i cinque anni. Essi rientrano nella categoria di prestiti più diffusa ed importante e sono essenzialmente tre: mutuo, leasing e prestiti in pool.

MUTUO
Il mutuo è definito cosi, dall'articolo 1813 del codice civile, "Il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità".
A livello bancario il mutuo è una struttura tecnica di prestito che ha determinate caratteristiche e peculiarità, infatti, è definito come prestito monetario a protratta scadenza , ove il beneficiario si obbliga a restituire , oltre il pagamento degli interessi, anche il capitale in maniera graduata. Tecnicamente il mutuo prevede il versamento (solitamente in un unica soluzione), della somma mutuata e il rimborso secondo un piano di ammortamento concordato con il mutuatario. La scadenza del rimborso può poi essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale. Le condizioni del tasso collegate all'operazione possono essere  fisse o variabili (in conformità con l'andamento del costo del denaro). I mutui concessi dalle banche sono solitamente garantiti da ipoteca di primo grado sull'immobile oggetto dell'operazione. Quelli concessi all'industria e al commercio sono garantiti da ipoteca di primo grado su fabbricati o macchinari.
Il costo dell'operazione è composta dalle seguenti voci:
-tasso fisso o variabile,
-spese sostenute dalla banca per la stima del bene offerto in garanzia e istruttoria legale,
-parcelle notarili,
-oneri accessori.
 IL LEASING
Fanno parte di questa categoria i contratti aventi in comune il fatto che un'azienda ceda in locazione a un'altra azienda, per un determinato periodo di tempo, uno o più beni mobili o immobili, ovviamente, dietro pagamento di un canone periodico. Solitamente in questi tipi di contatti è prevista la clausola del riscatto, che permette al locatario di riscattare a titolo oneroso il bene alla scadenza del contratto.
Esistono poi due tipi di leasing:
Leasing operativo: che ha ad oggetto la locazione di beni strumentali per un periodo di tempo inferiore alla loro vita  economica. Il vantaggio è quello di ottenere la disponibilità, seppur temporanea, di un bene strumentale senza sopportare i rischi concessi dalla proprietà del medesimo.
Leasing finanziario: che ha le caratteristiche di un operazione finanziaria, attuata da un intermediario finanziario in veste di locatore del bene, acquistato o fatto costruire su indicazione del locatario. In questo caso il costo del canone è comprensivo  dell'ammontare del bene, interessi sul capitale investito e ricarico sulla società di leasing.
PRESTITI IN POOL
Sono forme di prestito a scadenza non breve destinate alle imprese di grandi dimensioni. Esso nasce dal bisogno, di alcune grandi imprese, di avere ingenti prestiti; il che fa scaturire la necessità, per le banche, di unirsi in consorzi. Il pool è composto da un gruppo di banche , organizzate da un capofila o da più istituti con funzioni di managers  o co-managers dell'operazione. Il questo modo, il prestito viene ripartito tra le varie banche partecipanti secondo accordi predeterminati ed erogati da una delle aziende di credito, solitamente la capofila.
Come potete notare queste tre categorie di prestiti sono vitali, le prime per le famiglie che ovviamente hanno bisogno di un tetto, le ultime due per le imprese. I prestiti non sono privi di garanzia per le banche, anzi, in caso di mancato pagamento vi è sempre qualcosa sulla quale rivalersi, inoltre negli ultimi anni sono arrivate garanzia aggiuntive dovuta alle diverse assicurazioni che vengono stipulate.
La cosa assurda è che tutta questa situazione di crisi deriva proprio dai mutui, infatti, in America venivano concessi mutui ad un numero crescente di famiglie , grazie alla famosa pratica dei prestiti "subprime", attraverso i quali si concedevano prestiti anche a persone poco solubili. Questi prestiti prevedevano un tasso d'interesse molto basso per i primi anni , ma decisamente elevati nei successivi. Per questo motivo moti si ritrovarono impossibilitati nei pagamenti, da qui parte tutto e questo tutto è arrivato a noi perché tali debiti, che erano stati trasformati in altri strumenti finanziari, sono poi stati venduti in Europa. Questo ha portato le banche al cosiddetto "credit crunch", ossia alla poca liquidità nel sistema perché nessuno prestava denaro. Ovviamente il tutto ha avuto un effetto boomerang, ma a farne le spese sono sempre i soliti noti.

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Fonti: economia e gestione della banca (Roberto Ruozi-Egea) -  Web
Immagini: web

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