Quantcast
Channel: Atelier du fantastique
Viewing all articles
Browse latest Browse all 567

"In cerca delle stelle" (1° parte)

$
0
0


Visto dall’alto, sembrava tutto uguale: si poteva chiamarlo mare oppure oceano, ma era sempre la stessa immensa distesa d’acqua frastagliata dalle onde che ogni tanto lambivano solitarie strisce di terra oppure interrotta a tratti da guglie di ghiaccio bianche e blu là dove spiravano i venti più freddi.
Ma sempre, inevitabilmente, malinconicamente uguale.
Forse non era il mare in sé, era la solitudine il vero male che lo stava divorando e che ogni giorno lo spingeva a gridare contro quel cielo immobile il suo dolore.
Così, anche quel mattino che in fondo sembrava uguale a tutti gli altri, Kori si alzò in volo: le sue grandi ali bianche di albatro erano insieme il suo passaporto per la libertà e anche la sua condanna.
Abbassò il capo e si guardò intorno in cerca di quegli scogli a lui così familiari che avrebbe potuto raggiungerli a occhi chiusi; quando li vide affiorare dall’acqua sfruttò una corrente d’aria fredda per palanare dolcemente sulle pietre scottate dal sole.
Si scrollò le piume, muovendo qualche goffo passo, e cominciò a gridare forte finchè dagli abissi dell’oceano emerse la creatura più bella su cui i suoi occhi si erano mai posati.
Come la chiamavano gli umani che frequentavano i porti in cui spesso aveva sostato durante le notti di tempesta?
Sirena...
Il suo nome era Arlene, bello quasi quanto lei. Aveva un viso chiaro e levigato come le perle celate dalle ostriche, occhi di un blu profondo e lunghi capelli color turchese che ricadevano lungo la schiena, mentre la lunga coda di un vivace rosso corallo si intravedeva sotto il pelo dell’acqua.
Quanto avrebbe voluto essere come lei, stringerla fra le braccia e nuotare attraverso le profondità degli oceani, giocare nelle grotte sottomarine per poi addormentarsi cullato dalle alghe e dal canto delle balene!
Come sempre, Arlene gli sorrise e gli accarezzò dolcemente la testa:
-Buongiorno, hai volato anche oggi per arrivare da me?-
Kori scrollò le ali, un gesto che ormai la sirena interpretava come un .
-Se solo... Non sarebbe bello se noi potessimo stare per sempre insieme?-
Sospirò guardando un punto lontano, verso l’orizzonte, prima di mormorare:
-Buffo vero? Credo di essermi innamorata di un albatro. Chissà cosa penserai tu, magari sogni una bella femmina con tante piume che ti dia tante uova...-
Kori gridò vigorosamente per espimere il suo disappunto: non voleva finire i suoi giorni a badare a covate di pulcini, non lui!
Arlene si issò con agilità sullo scoglio, sedendo al suo fianco e cominciò a intrecciare i lunghi capelli cantando una canzone che era forse più vecchia del mondo stesso.
Il tempo perse così i suoi contorni e il sole cominciò a scendere oltre l’orizzonte; come sempre, quello era il momento che di solito segnava la loro separazione, ma quel giorno nessuno dei due aveva intenzione di restare solo.
Arlene si voltò verso Kori e domandò seria:
-Ci credi alla Signora delle Stelle, che esaudisce i desideri dei cuori puri?-
Kori scrollò le ali più volte, certo che conosceva quella storia!
Gliela raccontava sempre sua madre quando era un pulcino: da qualche parte, alla fine del mondo conosciuto dagli uomini, esisteva la Signora delle Stelle, compagna del Signore del Tempo; se qualcuno desiderava con tutto se stesso qualcosa e possedeva un cuore tanto puro da riuscire a trovarla, si diceva che fosse in grado di far avverare qualsiasi sogno.
La guardò e chiese in silenzio: dici che realizzerebbe il nostro sogno?
-Tu che hai volato tanto, sai dove si trovano i confini del mondo?-
Kori abbassò il capo sconfortato, ma Arlene scosse la coda sorridendo:
-Non importa, li troveremo insieme. Tu volerai e io ti seguirò nuotando: non voglio più vivere senza di te-
Si chinò e gli baciò il capo; l’albatro scosse le ali e gridò pieno di emozione.
Arlene rise divertita e si immerse nell’acqua:
-Guidami!- esclamò felice


Questo post è frutto della collaborazione con la mia amica Melinda.
Il fantasy è composto da quattro parti, la prima parte (questa) e la terza sono opera della maestria di Melinda; la seconda (la prossima) e l'ultima sono scritte da me.
Spero che questa nostra idea vi piaccia ;)

Viewing all articles
Browse latest Browse all 567

Trending Articles