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Piccola storia della Befana e dei Re Magi

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Seduti sul tappeto in gomma colorato ci sono Luca e Mauro. Luca ha i capelli castani lisci e morbidi come la seta, i suoi occhi sono chiari e vispi, proprio come quelli del fratello. Mauro è il più grande tra i due, il meno birbantello e il più buono. Quando i due gemellini erano piccolissimi e non sapevano parlare, avevano inventato una lingua tutta loro fatta di suoni onomatopeici e piccoli gesti.
-amori, dove siete? la mamma è tornata!!- Giulia si affaccia dalla porta della cameretta guardando sorridente i suoi due bricconcelli.
-mamma!!!- gridano all'unisono i due fratellini
Luca si alza di scatto, abbraccia la mamma e ritorna alle sue faccende. Mauro di arrampica sperando di essere preso tra le braccia di Giulia per un po' di coccole.
-Luca, andiamo a mettere il pigiamino? è ora della nanna...- dice la mamma allegra e sorridente.
-mamma, oggi viene la signora brutta con il naso grande cosi e tutto strano?- domanda Mauro un po' spaventato e gesticolando.
-si tesoro, ma non devi avere paura, la Befana non è cattiva e viene a portare i dolci- spiega Giulia.
-si, è cattiva perchè è brutta...papà dice zia Befana - a Luca non sfugge mai nulla e associa sempre la Befana alla zia disgraziata di famiglia.
-se fate i bravi, vi infilate il pigiama e andate a letto senza troppe store, la mamma vi racconta la storia della signora con il naso adunco ed i vestiti sporchi- afferma Giulia sorridente.
-siiiiiiiiiiiiiiii- urlano i gemellini.



-mamma, ci racconti storia?- Luca è impaziente e per la fretta si è già infilato sotto le coperte.
-certo...tanto, ma proprio tanto, tempo fa nella notte di Natale nacque una persona speciale, voi sapete chi è?-
-si, Gesù bambino- dicono i fratellini.
-bravi!! quando Gesù bambino nacque tre signori, che venivano da molto lontano, decisero di portargli dei doni-
-mamma sono Babbo Natale?- domanda Luca.
-no, sono i Re Magi. Comunque anche loro, come Babbo Natale, in alcuni paesi portano dei doni ai bambini-
-mamma, come si chiamano questi Re Magni- Mauro quando sente profumo di doni si risveglia e diventando vispo come il fratello.
-amore, si chiamo Re Magi, no Re Magni...- sorride la mamma cercando di correggere l'errore.
-Re Magni- ribatte Mauro.
-nooooo, tu Mau tutto scemo...mamma detto Re Magi- Luca corregge il fratello come se fosse un professorino.
-mamma Uca detto io scemo...ha detto la palolaccia- sottolinea Mauro.
-Luca, non si dicono le parolacce! chiedi scusa al fratellino altrimenti la Befana, questa notte, ti porterà solo carbone- spiega la mamma.
-scusa Mau...-
-bravo!!! Allora, era una sera molto molto fredda, i Re Magi avevano camminato tanto ed erano stanchi ma felici di portare oro, incenso e mirra al piccolo Gesù-
-mamma, cosa sono oro, enzo e mila? - Mauro, nella sua testolina, cerca di immaginare tre giocattoli super tecnologici e fantastici ma non ricorda di averli visti in tv.
-allora, l'oro è un metallo, vedi questi anelli della mamma? questi sono oro-
-io no voio oro è brutto- Luca non trova l'utilità di questo dono e precisa alla mamma che non lo gradisce.

-l'incenso è estratto dalle piante, avete presente il bastoncino colorato che la mamma accende in salotto? quello che profuma facendo un po' di fumo?-
-si, ma io no voio enzo brutto e pussa- Mauro è sconvolto dai doni dei Re Magi, il secondo per lui è anche peggio del primo, quindi aspetta con ansia di scoprire cosa sia il terzo oggetto.
-la mirra, come l'incenso viene estratto dalle piante. Ecco la mirra è come una polvere, come la terra che mette mamma quando si trucca. Luca, quella che hai fatto cadere a terra rompendola, ricordi?-
-si...mamma sono brutti oro, enzo e mila e me no piace. Babbo Natale porta belli regali- sottolinea Mauro.
-a quel tempo ero doni importanti. I Re Magi, dopo aver camminato tanto, giunsero alla porta della Befana. Toc Toc ...- racconta Giulia.
-chi è?- chiede Luca facendo finta di essere la Befana.
-i tre uomini dissero "siamo i Re Magi. Noi veniamo da molto lontano e cerchiamo aiuto. Può indicarci la strada per Betlemme?" La Befana era stanca e doveva pulire ancora tutta la sua casupola, cosi decise di indicare la strada ai Re Magi ma non partì con loro. Però, quando Baldassare, Gaspare e Melchiorre, andarono via la Befana si sentì tanto cattiva e decise di raggiungerli-
-mamma, chi sono Assare, Gaspare e Chiorre- Luca, come tutti i bambini di questo mondo riempie la mamma di domande. La curiosità, a dispetto di quel che dicono in tanti, non appartiene solo alle donne ma anche e soprattutto ai più piccoli.
-sono i Re Magi, quelli sono i loro nomi. Tu ti chiami Luca, il fratellino Mauro e loro Melchiorre, Gaspare e Baldassare. E visto che non vi stanno simpatici perchè non vi piacciono i loro regali dovete sapere una cosa. La notte prima della Befana, in Spagna, i Re Magi portano ai bimbi, che hanno scritto loro delle letterine, dei piccoli doni. Baldassare regala carbone ai bimbi monelli come Luca, Melchiorre dona gingilli ai bravi bambini come Mauro e Gasparre regala dolci proprio come la Befana a chi è stato bravo con la mamma e il papà-
-e noi?- Mauro è confuso e non capisce perchè in Italia venga la Befana e non i Re Magi.
-i tre Re Magi sono la Befana dei bimbi spagnoli e voi siete italiani. Pertanto da voi vine la vecchietta che, dopo aver detto no ai tre amici, per il dispiacere partì alla loro ricerca in quella stessa fredda notte. La povera Befana bussò a tutte le porte che trovò lungo il suo cammino lasciando un dono ad ogni bambino- Giulia accarezza i capelli dei suoi figlioletti guardandoli con amore.
-ummm...mamma, perchè i bimbi pagnoli hanno i Re Mangi e noi  Befana? e perchè regala le cioccolate a tutti?- Mauro pensa che tre regali sono sicuramente migliori di uno.
-perchè le tradizioni cambiano. Noi amiamo la vecchietta brutta, con le scarpe rotte e il capello alla  romana e loro i Re Magi. La Befana voleva dare un regalo a Gesù, ma non sapendo chi fosse decise di lasciare delle cioccolate a tutti i piccolini che incontrava lungo il suo cammino- tenta di chiarire la mamma.
-la Befana vien di notte con le pappe tutte lotte, il cappello alla omana...viva viva la Befana- canta Luca preso  dall'euforia.
-bravo amore, proprio cosi!! ora chiudete gli occhietti e dormite, mi raccomando non sbirciate! la mamma appende qui le vostre calze con i nomi. Domani mattina, quando vi sveglierete, vedrete cosa vi ha portato la vostra vecchietta-
-notte mamma- lo sbadiglio è simultaneo e dopo il bacio della buona notte, Mauro e Luca, si lasciano catturare da Morfeo. Dopo qualche ora Luca si sveglia e stordito dal sonno, dal buoi della stanza e dalle luci dei balconi, crede di vede qualcosa sul davanzale della sua finestra.
- Mau, vedi...vedi...Mau!!!- con la manina piccola e paffuta Luca scuote il fratello.
-Uca io nanna- risponde Mauro.
-Befana, guarda!!!- Luca indica la finestra e i due gemellini intravedono una scopa e una sagoma. Si guardano, si nascondono sotto la coperta, scrutano la calza nella penombra della cameretta e si scambiano un sorriso malandrino.
La notte del 5 gennaio si è quasi conclusa e la Befana ha ultimato il suo giro lasciando cioccolate al latte, carbone allo zucchero e macchinine colorate a questi due fratelli curiosi e furbetti come pochi.
La vecchietta sale sulla sua super scopa, si avvicina alla finestra e saluta mostrando il suo sorrisetto sdentato. Mauro e Luca ricambiano nascondendo il naso sotto il piumone che tengono stretto tra le manine.
La Befana si volta e vola via più veloce della luce gridando a tutta l'Italia:
"Felice Epifania!!!!"

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