"...Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you
I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was break me
Yeah, you wreck me
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was break me
Yeah, you wreck me
I put you high up in the sky
And now, you’re not coming down
It slowly turned, you let me burn
And now, we’re ashes on the ground
And now, you’re not coming down
It slowly turned, you let me burn
And now, we’re ashes on the ground
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you..."
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you..."
Rebecca canticchia "Wrecking ball" di Miley Cyrus mentre fa il suo ingresso in stazione. Al secondo binario non c'è nessuno se escludiamo i due ragazzini, storditi e mezzi fatti, accucciati per terra. Il brano è solo all'inizio ma la musica ha già rapito il suo corpo. Convinta di non essere vista alza la mano destra che scendendo fa dei movimenti ondulatori, al contempo e senza volerlo, esegue un ball change con i piedi. Presa dal ritmo effettua inconsciamente due chasses che le permette di scacciare un piede usando l'altro. Miley urla "I came in like a wreckong ball" e lei salta dando un colpo con le spalle e spostando energicamente la testa dal basso verso l'alto. Il ritornello le infonde grinta facendole dimenticare, per un attimo, tutta la merda e le negatività. Balla Rebecca mettendo in scena un barrel turn, un'altro passo di jazz che lei adorava perchè la faceva sentire leggere e con le ali. Poi si ferma perchè nella testa sono arrivate mille domande e un susseguirsi di pensieri.
Sono come la Cyrus? mah!!! a volte credo di essere anche peggio...Chissà perchè alla fine le bambine per bene si trasformano in adolescenti spaventose!!! Perchè ho iniziato a fare quello che sto facendo? a me piaceva ballare!!! ero timida, ero chiusa ...ero come lei, come Miley. Una piccola Hannah Montana solo in versione ballerina...poi tutto è cambiato..Boh!!! forse sono gli ormoni!!! fatto sta che non sono più la stessa...chi sono io adesso? una spacciatrice, una drogata e una grande imprenditrice. In poco tempo ho messo su un bel gruzzoletto e grazie alla masseria abbandonata ho fatto rinascere l'economia pugliese servendo mezza provincia e accontentando ragazzini, uomini e anche donne. Ho creato un business...un giro d'affari enorme...in verità dovrei essere fiera di me. Rebecca la ragazzina dei soldoni...sono pure un po' mafiosa ahuahuahua altro che Rosy Abate!!! solooo..solo che pensandoci ho fatto tutto questo per un fine poco nobile, comprarmi l'ero....il problema è che non resisto se non mi sparo una pera. Prima mi bastava la musica per sentirmi viva, per avere la forza e dare il meglio...ora sono schiava della droga. ahuahuahuahuahua
Chissà perchè anche lei è diventato cosi...alla fine aveva tutto: successo, fama, soldi, credo anche uomini. Di bella è bella... anche se ha tagliato i capelli ed è diventata un po' agressive o era più bella prima? boh!! non riesco a fare un paragone. Però adesso adora la volgarità, le piace proprio farsi vedere porca...la foto dove bacia qual bambino con la capa enorme, per esempio, mi turba, eppure...voglio dire nella vita mi turbano poche cose...Mi domando se anche lei si fa la mia stessa domanda, cosa sono stata? per quanto mi riguarda sono solo un'adolescente, frequento ancora le scuole superiori e la mia vita è all'inizio...però è come se fossi arrivata alla fine e non ricordassi la vecchia me...secondo me si è persa lungo il cammino. Quindi non so più cosa sono stata...si ero una bambina diligente, obbediente e bambolina. Credo che tutto abbia avuto inizio per colpa di Jack è stato lui...si, ne sono certa, l'amore nei suoi confronti e la paura di apparire fragile, stupida e bambina ha fatto smarrire chi ero io. Mi sono tinta i capelli, ho rasato una parte della mia chioma come moda comanda, mi sono tatuate e ho cambiato il mio look. Vabbè!!! quello andava modificato a prescindere, mamma mi vestiva come la figlia di un lord inglese...tutta bimba minkia gna gna ...ora almeno sono tosta e anche figa...il treno...cavolo!!!
Chissà perchè anche lei è diventato cosi...alla fine aveva tutto: successo, fama, soldi, credo anche uomini. Di bella è bella... anche se ha tagliato i capelli ed è diventata un po' agressive o era più bella prima? boh!! non riesco a fare un paragone. Però adesso adora la volgarità, le piace proprio farsi vedere porca...la foto dove bacia qual bambino con la capa enorme, per esempio, mi turba, eppure...voglio dire nella vita mi turbano poche cose...Mi domando se anche lei si fa la mia stessa domanda, cosa sono stata? per quanto mi riguarda sono solo un'adolescente, frequento ancora le scuole superiori e la mia vita è all'inizio...però è come se fossi arrivata alla fine e non ricordassi la vecchia me...secondo me si è persa lungo il cammino. Quindi non so più cosa sono stata...si ero una bambina diligente, obbediente e bambolina. Credo che tutto abbia avuto inizio per colpa di Jack è stato lui...si, ne sono certa, l'amore nei suoi confronti e la paura di apparire fragile, stupida e bambina ha fatto smarrire chi ero io. Mi sono tinta i capelli, ho rasato una parte della mia chioma come moda comanda, mi sono tatuate e ho cambiato il mio look. Vabbè!!! quello andava modificato a prescindere, mamma mi vestiva come la figlia di un lord inglese...tutta bimba minkia gna gna ...ora almeno sono tosta e anche figa...il treno...cavolo!!!
Dai Rebecca corri o rischi di perderlo... ma perchè mi sono incantata?
Ecco, sono salita, meno male!!! cavolo a culo proprio!!!!
Quasi quasi vado in bagno e mi sparo una bella pera...tutto questo pensare mi ha distrutta.
Rebecca chiude la porta e butta lo zaino per terra. Il bagno puzza di piscio e di sporco ma sembra talmente presa da non rendersene conto. Si guarda allo specchio, si accarezza il volto spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. In seguito, in presa ad una crisi, si gratta i gomiti con forza, si bagna il viso, poggia una bustina trasparente sul lavandino, mette un po' d'acqua in un cucchiaio e la riscalda con l'accendino. In una fialetta ha del limone spremuto, butta qualche goccia nell'acqua poi mette l'ero. Con un elastico per capelli stringe il braccio, prende la siringa dell'insulina rubata a sua nonna e infila l'ago nell'incavo tirando un po' di sangue per accertarsi di aver beccato la vena. Chiude gli occhi e raggiunge l'estasi sentendo una miriadi di orgasmi che si diffondono velocemente lungo tutta la muscolatura del corpo, confusa si disfa della siringa buttandola nel cesso, si alza ma viene colta dalla nausea... vomita. Completamente sudata prova a mettersi in piedi, si pulisce la bocca usando prima il braccio e poi il dorso della mano, prende lo zaino e tenta di aprire la porta. Proprio nello stesso attimo Mirko spalanca la stessa e lei sviene, lui l'acchiappa al volo e con un'occhiata rapida mette a fuoco ogni minimo particolare, la prende in braccio afferrando le gambe con una mano, raggiunge un posto a sedere, adagia Rebecca sul sedile e sbricia nello zaino. Lei si è ripresa ma è troppo confusa per rendersi conto di ciò che sta accadendo.
-ehi, stai bene?- domanda Mirko.
-si!!! cosa vuoi?- ribatte con difficoltà.
-niente!!!- afferma Mirko.
-allora smettila di fissarmi!!!- grida la ragazza sempre più nervosa.
-Rebecca, sono io Mirko-
-si, so benissimo chi sei non ho mica l'alzheimer!!! Mirko, tu mi segui?-
-no, perchè dici questo?- chiede preoccupato.
-dove siamo?-Rebecca non riesce a riconoscere il panorama fuori dal finestrino.
-in verità abbiamo superato Bari da un pezzo e stiamo per...- Mirko non riesce a concludere la frase che Rebecca si alza di scatto e scende di corsa sparendo tra la folla.
Qualche secondo dopo Mirko cerca tra i binari la ragazza, in seguito prende il telefono e chiamo il terzo numero memorizzato in rubrica.
-Antonio-
-si, sono io!!!-
-tua figlia è in un brutto guaio, non ti sbagliavi!!!-
-no, non posso dirtelo per telefono-
-no, ci vediamo nel pomeriggio in stazione cosi ti spiego tutto-
-ciao!!!-
N.B. Viste le numerose richieste delle ultime settimane ho deciso di accontentare i lettori raddoppiando l'appuntamento con "La stazione".