Locandina |
Lingua originale:inglese
Paese di produzione:Regno Unito
Anno:2011
Durata:115 min
Genere:drammatico, romantico
Regia:Cary Fukunaga
Soggetto:Charlotte Brontë (romanzo)
Sceneggiatura:Moira Buffini
Produttore:Alison Owen, Paul Trijbits
Produttore esecutivo:Christine Langan
Casa di produzione:BBC Films, Focus Features, Ruby Films
Fotografia:Adriano Goldman
Montaggio:Melanie Oliver
Musiche:Dario Marianelli
Scenografia:Will Hughes-Jones
Interpreti e personaggi: Mia Wasikowska-Jane Eyre, Michael Fassbender- Edward Rocheste, Jamie Bell- St. John Rivers, Judi Dench- Mrs. Fairfax, Sally Hawkins- Mrs. Reed, Imogen Poots- Blanche Ingram, Simon McBurney- Mr. Brocklehurst, Holliday Grainger- Diana Rivers, Tamzin Merchant- Mary Rivers, Jayne Wisener-Bessie Lee.
Le varie trasposizioni cinematografiche

La storia di Jane Eyre è talmente forte, bella, emozionate e straziante, da aver avuto diverse trasposizioni cinematografiche durante gli anni. Nel corso del tempo è diventata anche una miniserie, un'opera teatrale e uno sceneggiato televisivo. Se volessimo partire dagli esordi troveremmo un giovane Theodore Marston, regista, sceneggiatore statunitense e pioniere del cinema muto, alle prese con la primo lungometraggio dedicato a quest'opera letteraria. Difatti, proprio nel 1910, apparve per la prima volta in assoluto la grande Jane. Un doppio debutto che portò al successo Marston e anche la Brontë. Nel 1914, Frank Hall Crane, attore e regista del cinema muto, interpretò l'eroe romantico Edward Rochester. Nel 1921, invece, fu la volta di Hugo Ballin, nel '34 di Christy Cabanne e Virginia Bruce. Come potete notare i decenni avanzarono portando sul grande schermo nuovi interpreti e registri. Tra le trasposizioni più significative vi è sicuramente quella messa in scena dal grande maestro Zeffirelli, nel 1996. Un lungometraggio fedele ma non esente di tagli e cambiamenti, che riscosse un elevato consenso e successo tanto da essere annoverato tra i migliori . L'ultimo film dedicato a questa giovane donna è stato trasmesso, nelle sale cinematografiche, nel 2011. La sceneggiatura è di Moira Buffini, che ha cercato di delineare un adattamento fedele alla narrazione della Brontë, anche se l'attrice Imogen Poots critica il personaggio di Blanche Ingram trovandolo meno connivente rispetto al romanzo. A dirige il tutto è stato Cary Fukunaga che decise di enfatizzare gli elementi gotici del romanzo nell'adattamento dopo la seguente riflessione << Ho speso molto tempo rileggendo il libro e cercando di sentire quello che Charlotte Brontë sentiva mente lo scriveva. C'è un qualcosa di sinistro che affligge l'intera storia...ci sono stati qualcosa come 24 adattamenti, ed è veramente raro che si veda questa sorta di lato oscuro. Lo trattano come se fosse soltanto un romanzo d'epoca, e io penso sia molto di più>>. Quest'ultima trasposizione cosi vera e straziante è, come afferma anche Fukunaga, gotica e misteriosa. Il film di Cary vanta inoltre un'ottima fotografia, una buona colonna sonora e una rosa di attori degni del ruolo interpretato.
La storia

Jane e la governante di Thornfield Hall |
Figlia adottiva di Mr. Rochester |
Molto giovane Jane trova occupazione presso Thornfield Hall, la residenza della nobile famiglia Rochester, come istitutrice della figlia adottiva del padrone di casa, una bambina di origini francesi alquanto fantasiosa, intelligente e vivace.
![]() |
L'incontro tra Jane e Edward |
Un giorno Jane, sotto richiesta della governante, esce di casa per spedire alcune lettere e durante il cammino si scontra con un giovane uomo a cavallo. L'incontro si trasforma in uno spiacevole incidente che irrita il ricco signore, lasciando l'istitutrice un po' allibita e spaesata.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139036?f=w:4785- Rochester: Avete stregato il mio cavallo.- Jane: Non è vero.- Rochester: Aspettavate la vostra gente al sentiero?- Jane: Io non ho gente, signore.- Rochester: Intendo i folletti, gli elfi e quegli omini verdi.- Jane: La triste verità è che se ne sono andati via. La vostra terra per loro non è abbastanza selvaggia.
![]() |
La presentazione formale |
Rochester: non ridete mai, signorina? Solo di rado, immagino. Ma non siete nata austera così come io non sono nato crudele. Leggo in voi lo sguardo di un uccellino curioso, attraverso le sbarre di una gabbia. Un vivido e irrequieto prigioniero. Fosse libero, volerebbe molto in alto...
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139046?f=w:4785>
Edward e Blanche |
Con il passare dei giorni Jane capisce di essere attratta del bel Edward, ma dopo l'arrivo della nobile, raffinata e stupenda Blanche Ingram; un briciolo di gelosia e il concretizzarsi di pensieri negativi la spingono ad allontanarsi nonostante i tentativi di avvicinamento dell'uomo.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139044?f=w:4785- Rochester: Perché ve ne state andando?- Jane: Sono stanca, signore.- Rochester: Perché non siete venuta a parlarmi? Non vi vedo da settimane... sarebbe stato normale ed educato dirmi buona sera.- Jane: Sembravate impegnato.
Il bacio |
Stanco della vita mondana e della sua facciata falsa e scontata, Mr. Rochester, decide di dichiarare il proprio amore all'istitutrice.
- Rochester: In primavera sono tornato a casa con il cuore dolente e l'anima appassita, e ho incontrato una dolce sconosciuta la cui compagnia mi rallegra. Con lei sento di poter rinascere in una maniera più alta e più pura. Ditemi, sono giustificato a scavalcare un ostacolo di formalità per averla?- Jane: Esiste un ostacolo?- Rochester: Un mero impedimento convenzionale.- Jane: Ma quale può essere? Se nutrite un affetto, signore, una dote non può esservi di impedimento. E se la donna è di nobili stirpe e sembra ricambiare il vostro sentimento...- Rochester: Jane, di chi credete stia parlando?- Jane: Della signorina Ingraam.- Rochester: Io sto chiedendo cosa farebbe Jane Eyer per garantire la mia felicità.- Jane: Farei qualunque cosa per voi, signore. Qualunque cosa sia giusta.- Rochester: Jane... voi mi trafiggete. Sento di potervi parlare ora della mia amata. L'avete incontrata, la conoscete. È una persona rara, fresca, fiorente, senza alcuna macchia. Mi rigenererà, farà di me un uomo migliore.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139038?f=w:4785>da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139042?f=w:4785- Rochester: Io vi offro la mia mano, il mio cuore. Jane, vi chiedo di trascorre la vita al mio fianco. Noi due siamo simili, uguali. Volete sposarmi?- Jane: Cos'è, una farsa?- Rochester: Dubitate di me?- Jane: Interamente. Voi sposerete la signorina Ingraam.- Rochester: La signorina Ingraam? È lei la macchina senza sentimenti. Io voglio voi, creatura rara e celestiale. Povera e oscura come siete. Vi prego, accettatemi come marito. Devo avervi per me.- Jane: Volete che sia vostra moglie.- Rochester: Si, ve lo giuro.- Jane: Voi mi amate.- Rochester: Vi amo.- Jane: Allora vi sposerò.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/j/jane-eyre-(2011)/citazione-139045?f=w:4785
Il matrimonio |
Thornfield Hall, in un'ala segreta, nasconde un mistero. La pazza Bertha Manso, prima moglie del signore, impazzita qualche anno dopo del matrimonio e mai internata per senso di colpa.
![]() |
La delusione e la separazione |
La nuova rivelazione spiazza la giovane Jane che, pur amando in maniera travolgente Edward, decide di scappare e ripartire da zero. Difatti, la sua coscienza e la sua educazione non le permettono di ignorare la cosa e continuare come se nulla fosse.
Rochester: "..ho una strana sensazione riguardo a voi, come se avessi una corda sotto le costole a sinistra, annodata ad una corda simile dentro di voi. E se andaste via temo che quella corda che ci unisce si spezzerebbe e so che comincerei a sanguinare internamente..."
Il reverendo Rivers e Jane. |
Jane si ritrova cosi dal reverendo Rivers, dove la nostra storia ha inizio. Il pastore scopre la sua vera identità e l'aiuta a percepire la cospicua eredità dello zio morto in Giamaica. Jane, per non sentirsi più sola e smettere di tormentarsi nel ricordo del suo vecchio amore, chiede a St. John di poter entrare a far parte della sua famiglia, come sorella, offrendo a tutti una fetta della sua eredità. I giorni passano ed il pastore domanda alla Eyre di sposarlo, purtroppo il cuore della donna non è libero e stravolta decide di tornare a Thornfield Hall.
Il ritorno. Jane e Mr. Rochester |
Qui, con grande sorpresa, viene colta dalla devastazione, dalla solitudine e dal dolore. Camminando tra le macerie trova Fairfax, la vecchia governante, che le racconta le ultima follie di Berth: l'incendio appiccato durante la notte, le urla, l'arrampicata sul tetto e il suicidio. Jane corre da Rochester che, a causa dell'incidente, ha perso la vista oltre che le sue ricchezze. Edward è seduto, appare triste, invecchiato, affaticato e troppo solo. Jane prende la sua mano e lui intuisce immediatamente che il suo amore è tornato. Ora, dopo tanto dolore, i due possono finalmente amarsi e aiutarsi a vicenda dimenticando assieme il male subito.
La chicca di Melinda
Quando il successo nasce dall’invidia: Charlotte Brontë non sopportava la sua “rivale” Jane Austen perciò passò buona parte della sua carriera a criticarla e ad affossare i suoi romanzi, ottenendo così un enorme successo fra i critici dell’epoca.
La percezione che Charlotte Brontë aveva di Jane Austen che definiva “troppo femminista, indipendente, a volte sdolcinata” rivela molto della personalità della Brontë, ma evidenzia anche un importante cambiamento nella definizione dell'amore romantico nella cultura occidentale che anche grazie alla Brontë nel nostro secolo è diventato un amore tormentato, sofferente e spesso irrealizzabile.
Cliccate qui per recarvi da Antonella e scoprire la vita di Charlotte Brontë e la sua opera.
Il magnifico wall realizzato da Xavier del blog "Queer as blog"