Anno: 2016
Durata: 128 min
Genere: commedia, drammatico, musicale, sentimentale
Regia: Damien Chazelle
Sceneggiatura: Damien Chazelle
Produttore: Fred Berger, Gary Gilbert, Jordan Horowitz, Marc Platt
Produttore esecutivo: Michael Beugg, Mike Jackson, John Legend, Ty Stiklorius, Thad Luckinbill, Trent Luckinbill, Molly Smith
Casa di produzione: Black Label Media, Gilbert Films, Impostor Pictures, Marc Platt Productions
Distribuzione (Italia): 01 Distribution
Fotografia: Linus Sandgren
Montaggio: Tom Cross
Musiche: Justin Hurwitz
Scenografia: David Wasco
Interpreti / personaggi: Ryan Gosling- Sebastian Wilder, Emma Stone- Mia Dolan, John Legend-Keith, J. K. Simmons- Bill, Rosemarie DeWitt- Laura Wilder, Finn Wittrock- Greg Earnest, Sonoya Mizuno- Caitlin, Jessica Rothe- Alexis, Callie Hernandez- Tracy, Tom Everett Scott- David, Damon Gupton- Harry, Josh Pence- Josh, Jason Fuchs- Carlo, Miles Anderson- Alistair
Trama: Mia e Sebastian s’incontrano, per la prima volta, su una calda e trafficata autostrada di Los Angeles. Un fatidico scontro che dura solo qualche secondo ma che il destino continuerà a riproporre lungo tutto la loro storia. Lei è un’aspirante attrice costretta a servire caffè in un bar, lui un pianista jazz appassionato che s
ogna di aprire un locale suo per poter proporre al pubblico quello che ama. Una sera, Mia, tornando a casa, lungo la strada, sente una dolce e struggente melodia. Colpita da quelle note entra nel locale dal quale proviene la musica e al piano vede lui: Sebastian. Quest’ultimo, pochi secondi dopo, viene licenziato in tronco per aver suonato nuovamente del jazz quindi irritato si scontra con la ragazza che, affascinata dalla sua abilità, desiderava solo congratularsi. Qualche mese più tardi, durante una festa anni ’80, i due si ritrovano, si parlano, iniziano una bella amicizia che, giorno dopo giorno, si trasforma in amore. Il culmine, dopo il tanto parlare di progetti, futuro e passioni, arriva una sera al cinema quando Mia lascia Greg, il suo fidanzato, e bacia finalmente Sebastian. Intanto la vita colpisce duro con una serie di delusioni causate da provini andati male, pertanto Sebastian suggerisce alla giovane donna di scrivere un suo monologo teatrale per aprirsi una strada sua. Nel frattempo lui riceve un offerta da Keith, un vecchio amico, che gli propone un posto ben retribuito nella sua band. Cosi, a causa della sua instabilità economica, il giovane accetta l’offerta anche se non è quello che vuole. Il successo del gruppo ed i numerosi concerti portano Sebastian lontano dalla sua amata, iniziano cosi le prime discussioni tra i due. Il litigio finale arriva la sera del monologo di Mia quando Sebastian, obbligato a posare per un servizio fotografico, arriva a serata conclusa trovando lei in una valle di lacrime. Triste per il risultato poco soddisfacente ed affranta da una nuova delusione Mia torna dai suoi genitori. Un giorno Sebastian riceve una chiamata indirizzata all’attrice: la possibilità di partecipare ad un casting. Grazie a lui
la donna si presenta al casting, racconta la storia di sua zia e , per la prima volta, viene scelta come protagonista. Il musicista, fiducioso del futuro dell’attrice, le dice di dedicarsi interamente alla sua passione e nonostante l’incertezza del futuro i due si giurano amore eterno. Cinque anni dopo Mia è un’attrice famosa sposata con David e madre di una bambina. Una notte, a causa di alcuni cambi di programma, il fato fa rincontrate i due nel locale di Sebastina, una volta letto il nome “Seb’s”, la donna capisce che l’amore della sua vita ha finalmente realizzato il suo sogno. Quando i due si rivedono restano entrambi scossi e mentre Sebastian suona al piano la colonna sonora del loro amore, le immagini di una vita diversa e di un come sarebbe potuto essere il loro futuro se le cose fossero andate diversamente riscrivono la loro storia. A fine esibizione Mia, prima di varcare la soglia della porta e lasciare il locale, si volta, guarda lui un’ultima e intesa volta ed i due si sorridono.


Recensione: La critica l’ha definito “un delizioso ritorno dei classici musical hollywoodiani”, “cosi felice e dolce, qualcosa che ti dà una carica di vitamina D”, “La la Land vuole ricordarci quanto siano belli i sogni semi-dimenticati dei tempi andati, quei sogni fatti solo di facce, musica e movimento. Ha la testa tra le nuvole, e per poco più di due ore, porta il pubblico lassù con lui” . Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento pari al 95%, inoltre ha ricevuto 14 candidature ai Premi Oscar 2017, ai Golden Globe ha vinto 7 premi su 7 candidature stabilendo un vero record. Ha ottenuto 11 candidature ai Premi BAFTA. Inutile dirvi che la colonna sonora è meravigliosa (difatti sono stati pubblicati due differiti album), cosi come la fotografia, i costumi, la scenografia e le riprese; una vera meraviglia degna di film hollywoodiani. I due attori protagonisti non deludono e battuta dopo battuta, canzone dopo canzone e un passo di danza di seguito all’altro confermano quanto siano completi artisticamente. In verità, nonostante io sia una fan di Gosling, devo ammettere che è stata la Stone a stupirmi e catturare la mia attenzione per la sua autenticità nelle battute e la grande bravura che riempie di carattere un personaggio un po’ asettico. Detto questo – devo essere sincera- la trama è bella, avvincente però l’inizio e anche la parte centrale, a mio avviso, risultano a tratti un po’ lenti e quindi noiosi. Questo, però, non vuol dire che non mi sia piaciuto, anzi nel finale sono stata totalmente rapita dalla storia e da quello che rappresenta un po’ l’intera opera. La ciliegina sulla torta, almeno per me, è la presenza di J. Legend all’interno del film, una cameo che intriga in quanto lo mostra sotto occhi diversi ai suoi fan.

Voto: 8,5/10

Il mio parere in poche righe: La La Land è un film che incanta grazie a tutto quello che lo circonda: la musica, la danza e le scenografie. La trama mostra quanto sia difficile e doloroso combattere per la realizzazione di un sogno. ll sacrificio necessario per seguire le proprie passioni e aspirazioni porta via l’amore, però, nonostante questo si va avanti, ci si ricostruisce e se si pansa a ciò che si è perso, a quello che sarebbe potuto essere il futuro vi è dolore, forse anche rimpianto ma alla fine la vita è un po’ come la musica Jazz infinitamente bella e al contempo dolorosa e struggente.

Da gustare con: una buonissima fetta di Plumcake con cuore al cioccolato in crosta di mandorle senza glutine. Cliccate qui per rivedere la ricetta.
Immagini dal web- Articolo, ricetta e foto ricetta a cura del “L’Atelier du Fantastique”